Nulla da fare sul campo della capolista imbattuta del torneo. Nella piccola palestra I maggio i padroni di casa, già dominanti fisicamente, occupano tutti gli spazi disponibili e questo, unito a motivazioni e certezze che la striscia di 35 vittorie ha in loro consolidato, crea un margine visibile tra le squadre. Nonostante tutto Ravenna parte bene e nei primi 5' sembra avere il passo dei reggiani. Ma attenzione, intensità difensiva e precisione al tiro calano in proporzione al crollo della fiducia nei propri mezzi ed alla frustrazione per gli errori accentuati dal divario fisico a volte imbarazzante. Reggio, pur senza dimostrare, ad esclusione di poche individualità, particolari superiorità tecniche, è squadra tosta che sa giocare con mentalità evoluta sfruttando ogni mismatch in tutte le parti del campo. Merita senza dubbio i risultati ottenuti ed il ruolo di favorita per il titolo oltre che un palcoscencico di livello superiore per il futuro.
Coach:"Sapevamo essere un match per ora ancora fuori della nostra portata, ma le sensazioni sono state meno piacevoli del previsto. Non tanto per il risultato che a questo punto del campionato è marginale, quanto perchè l'atteggiamento giusto è durato 5 minuti, poi siamo scomparsi. Forse il futuro ha riservato a questa squadra margini di crescita fisica che altri hanno già raggiunto, ma la mentalità vincente dobbiamo crearcela noi, dobbiamo volerla raggiungere noi e per questo non va trascurato nessun particolare, nessuno, altrimenti non faremo mai quel salto di qualità necessario per superare l'asticella che gradualmente vogliamo alzare. Ci sono ancora due partite importanti da preparare ed affrontare con la massima concentrazione per dimostrare che oggi ci siamo ancora e che in futuro vogliamo conquistare un ruolo da protagonisti ".
Fabio Trerè - play |
Nicola Biancoli - play |
Ale Ghiselli - play |
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