23 dicembre 2015

Ma le favole esistono?

Vincenzo Esposito. I più giovani lo conoscono come uno dei coach più "cool" del momento, in A1 con la sua sfavillante Pistoia e forse non sanno che è stato il primo giocatore italiano a giocare nell'NBA... Io ho avuto la fortuna di condividere tre anni fantastici con lui ad Imola, dal 1998 al 2001: per due volte consecutive Enzo vinse il titolo di miglior realizzatore ed MVP del Campionato Italiano, viaggiava a 30 punti di media e con lui giocavamo una pallacanestro sublime. Lui, nato al sud nel 1969 ed autentico e generoso per default, spesso raccontava ai miei ragazzi le storie di quando alla loro età debuttava in serie A passando giornate intere in palestra a Caserta, tra allenamenti giovanili e Prima Sqaudra. Accanto a lui i ragazzi capivano il valore dell'impegno quotidiano per cercare di sviluppare al massimo le loro potenzialità e il senso di sacrificare tempo libero ed uscite con gli amici per non restare indietro a scuola nonostante tutto il tempo trascorso in palestra. Anche se nessuno tra loro avesse qualità straordinarie, molti di quei ragazzi sono diventati giocatori veri perché dentro di loro "il fuoco" acceso da Enzo brucia ancora. Favole, storie d'altri tempi, di quando i ragazzi di oggi dovevano ancora nascere, penserete... Siamo sicuri?!?
E' martedì 22 dicembre 2015. Un martedì come un'altro di sedic'anni più tardi... Ore 15.40: Nik, Scacca, Fadi e Monta entrano al Palacosta per l'allenamento della Prima Squadra. Il martedì è uno degli allenamenti più duri della settimana: fondamentali, contropiede, gioco in continuità. In più c'è sempre qualche senior acciaccato dalla domenica e quindi il turnover è ridotto all'osso. Due ore toste, dove i quattro danno tutto per tenere alta l'intensità ed essere all'altezza di Moe, Taylor e compagni. Ore 18: fine allenamento. Un'asciugata veloce e Monta (unico "patentato" dei quattro) dà uno strappo agli altri per raggiungere la Morigia. Ore 18.40: riunione pre partita in spogliatoio @ Morigia. Giochiamo contro BSL San Lazzaro in U20 Elite. Sono in testa al nostro girone. Noi stiamo lottando per il quarto posto, con le tre davanti non abbiamo mai vinto e questa è l'ultima opportunità per portare a casa due punti "pesanti". Loro sono forti ed esperti, una di quelle squadre che appena ti rilassi ti puniscono e a casa loro ci avevano "strinato". Per fare risultato dovremo "stare sul pezzo" per 40' e  anche questo forse potrebbe non bastare. La partita è durissima, ma pur subendo fisicamente, ce la giochiamo. Monta e Nik danno l'idea di essere abbastanza affaticati e non incidono. Scacca deve difendere sul loro attaccante più pericoloso e si trova rapidamente tre falli sul groppone. Fadi parte bene e gasa tutti con uno schiaccione dei suoi, lo lascio in campo per i primi 13' consecutivi.
All'intervallo siamo sotto di 7, limitando i danni dal massimo svantaggio di -10 del 18'. Qualche piccola distrazione, monetizzata al meglio da BSL spiega il gap. L'energia c'è, ma dobbiamo alzare l'asticella della concentrazione e ci serve più determinazione agonistica. E così facciamo! Un terzo quarto da incorniciare, con 31-21 di parziale, riapre i giochi. Si arriva allo sprint: sotto di 1, 9" da giocare. Sbagliamo il tiro, lotta furibonda a rimbalzo, fallo su Fadi ad 1". Va in lunetta, sbaglia il primo e segna il secondo: overtime! Nel supplementare ogni possesso è una battaglia. Per quanto abbiamo subito a rimbalzo nel primo tempo, ora stiamo dominando. In attacco non entra nulla, ma continuiamo a tenere l'inerzia grazie ai secondi, terzi, quarti tiri. E proprio da una di queste carambole entra la bomba di "Effe" che chiude di fatto la partita: sono le 21.12... Una vittoria di squadra, cercata e voluta da tutti i ragazzi, meritata sul campo.   
Monta e Fadi hanno dominato in area: 31+18 e 16+10 il rispettivo "fatturato". Nik è stato il solito leader in campo, Scacca ha difeso alla grande mettendo anche una tripla decisiva. Tutti e quattro hanno giocato per intero gli ultimi 10' del match. Ore 22.30: quattro ragazzi normali tornano nelle loro case di Ravenna e si godono meritatamente la cena. Di speciale c'è il fuoco che hanno dentro. Forse è ancora tempo di favole...



2 commenti:

michele ha detto...

Ok bravi ragazzi ma il resto della squadra!!!! Forse l'intero gruppo
meritava l'elogio

Maurizio Massari ha detto...

Il senso dell'articolo non è la cronaca della partita a cui è, come nello stile editoriale di Beplayer, dedicato un post a parte, ma spiegare il "circolo virtuoso" che può esistere dietro e dentro una partita giovanile ma che risulta sommerso ed invisibile dall'esterno. Premesso questo, è comunque ben evidenziato come sia stata "una vittoria di squadra, cercata e voluta da tutti i ragazzi e meritata sul campo"