5 agosto 2015

BattaDIARIO1 - Riflessioni pre partenza

Ciao a tutti ragazzi, come promesso eccoci qua al nostro primo appuntamento, che purtroppo, per problemi tecnici, arriva solo dopo la partenza. Premetto che cercherò di mantenere , per ciò che è nelle mie possibilità, il blog più attivo possibile, in modo da informarvi e rendervi partecipi. Questo è un pensiero fatto prima della partenza come saluto agli amici italiani!!!

L'ignoto spaventa la mente umana, ma è così affascinante... Così affascinate che ho preso una decisione, una decisione che senza dubbio lascerà un'impronta indelebile nel mio percorso di vita. 
Mancano poco più di 24 ore al volo che mi porterà dall'altra parte del mondo, a 9 ore di fuso e non so bene quanti chilometri da qui, da Ravenna, la mia culla, il mio nido, la mia born&raised city. Tra meno di 48 ore me ne starò li, da solo, veramente per questa volta, a pensare a cosa staró andando in contro; 
Ho 17 anni da circa 3 mesi e dannazione se penso a un anno rabbrividisco. Un anno senza la mia mamma che mi sveglia, senza il tragitto casa - scuola con la nebbia e il freddo di novembre, il pranzo con la mia famiglia, il riposino delle 2:30, le ore in palestra a inseguire un sogno, le sere a cercare di studiare e le notti a sognare. Un anno senza vedere mio fratello, un anno senza i discorsi con papà, un anno senza i miei amici, senza la mia squadra, senza i miei compagni di classe. Un anno senza mio nonno e mia nonna, miei fari. Un anno senza il mio letto, la mia stanza, le mie abitudini. Un anno senza la mia vita, insomma. 
 Tutto bellissimo, tutto grandissimo. L'opportunità che ho è qualcosa per cui non ho nemmeno i mezzi per poter ringraziare chi me l'ha concessa. Un investimento gigantesco. Sulla vita. Sul futuro.
Penso anche che a 17 anni e 3 mesi ci vogliano due certi coglioni per fare la scelta che ho fatto e per una volta sono felice di ammettere di essere davvero orgoglioso di me stesso. Sono la persona che conosco che sbaglia di più di chiunque altro, una capacità di fare cazzate inaudita, un talento mai visto prima. Forse è per questo che sono così felice questa volta; così felice perché so che dopo mille e mille errori ho fatto la scelta più giusta che potessi fare e che sicuro mi porterà del bene. Non sarà facile, nulla lo è, ma è un sogno che prende forma e questa volta ho la responsabilità e la fortuna di essere l'unico autore di questo capitolo, l'unica penna su un foglio di carta bianca, come la neve di dicembre. 
Un anno mi sembra lungo, lungo da non finire mai, senza la mia vita. Conoscendomi però, penso anche che quando racconterò ai miei bambini di tutto ció, un anno mi sembrerà nulla; d'altronde cos'è un anno? ne ho passati 17 fin ora e sembrano volati, uno più dell'altro. 

Avrei voluto abbracciare tutti prima di partire, ma visto che è un po' complicato  ho preferito scrivere qualcosa anche qui per chi non riuscirò a vedere. Avete tutti un posto speciale nel mio cuore. Statemi bene e fate i bravi. 
Life is a journey, dream big 
Federico


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