Emozione ed entusiasmo verso la
progettualità entrante hanno caratterizzato la conferenza stampa di
presentazione dell’attività del settore giovanile di Junior Basket
Ravenna, tenuta questa mattina dal responsabile Maurizio Massari. Il
tecnico imolese, alla quinta stagione in giallorosso, ha preso spunto
dalla “Basket Rush” dello scorso mese di giugno, quando una
“Morigia” traboccante di passione e di energia ha salutato la
conquista del campionato di Prima Divisione e la Final Four Regionale
cat. Under19 Elite.
“Ciò che vorrei evidenziare – è
stato l’incipit di Maurizio Massari – è che quelle tre giornate,
giunte in un momento estremamente delicato della storia di questa
società, hanno segnato un punto di svolta. Chi era presente, era
entusiasta di sostenere i nostri ragazzi in qualità di espressione
di un intero progetto ed è stato estremamente bello vedere come i
ragazzi siano stati a loro volta in grado di coinvolgere il pubblico,
creando un sincero scambio di emozioni. Questo ci ha permesso di
capire il grande valore dell’attaccamento tra settore giovanile e
prima squadra: i ragazzi in campo sono stati in grado di emozionare
come accade con la prima squadra perché, lavorando con i più
grandi, hanno capito quali fossero gli strumenti e la forza interiore
necessari a sostenere una situazione del genere. I più esperti hanno
poi trasmesso la voglia di essere gruppo ai compagni, e così via ai
più piccoli a scendere, creando una matrice comune nel percorso che
li coinvolge tutti, dai 4 ai 20 anni, con lo stesso sistema di
valori.”
“Grazie all’onda emotiva di quei
giorni, questa società è stata in grado di pensare e realizzare la
raccolta fondi che ha permesso di essere al via di un campionato che
sarà superiore ai precedenti giocati in serie A2. Per restare a
contatto di questa prima squadra, anche il settore giovanile vuole
fare un salto di qualità. Questo miglioramento non dovrà essere
tecnico ed agonistico, ma conseguenza di un percorso idoneo a formare
persone e poi giocatori sempre più coinvolgente e efficace. Abbiamo
pertanto bisogno di incrementare la sinergia tra il nostro gruppo
staff, i ragazzi e le famiglie: serve una condivisione totale di
valori e strategie per essere ancora più penetranti dal punto di
vista formativo”.
“I numeri sono gli stessi degli anni
precedenti: sono con noi 400 atleti dai 4 ai 20 anni, per un volume
di circa 3000 ore di allenamento e 450 partite all’anno. Si tratta
di una macchina enorme dal punto di vista non soltanto logistico ed
organizzativo, ma soprattutto progettuale, perché lo staff possa
fare un vero lavoro di squadra e condividere il modo di stare in
palestra, di interazione con i ragazzi e con le loro famiglie. Con i
genitori, in particolare, vogliamo intavolare un piano di lavoro
effettivo, creando un progetto nel progetto, chiamato “Genitore è
un valore!”: le famiglie sono la risorsa più importante a supporto
della crescita dei ragazzi e sono protagoniste in una serie di
situazioni da condividere nel profondo.
Le aree su cui lavorare sono quattro:la
prima riguarda la condivisione appunto del percorso formativo: il
nostro prevede gruppi di allenamento e di gioco aperti al confronto,
dove lavorare costantemente a contatto con chi ha un anno in meno o
un anno in più. Questo permette uno scambio costruttivo con i
compagni di allenamento, anche sotto il profilo della gestione delle
emozioni positive e negative, e ci consente di rispondere
all’esigenza di valorizzazione degli spazi palestre creata da una
media di 20 praticanti all’ora per ciascuna palestra. Inoltre
attraverso questo sistema siamo in grado di accogliere a qualsiasi
età un ragazzo che voglia approcciare il basket anche partendo da
zero: l’esempio più lampante è Fadilou Seck, che a settembre
festeggia tre anni di pallacanestro e che oggi si allena e gioca con
la Prima Squadra. Se il suo inserimento non fosse stato così
facilitato, per un ragazzo che non aveva mai giocato a basket fino a
15 anni, sarebbe stato improbo arrivasse dove è oggi.
Il secondo aspetto riguarda la gestione
logistica dei ragazzi, per i quali non è sempre semplice sviluppare
un lavoro settimanale coerente, nel quale gli orari e la dislocazione
degli impianti siano appropriati alle fasce di età; in questo senso,
il lavoro di supporto delle famiglie è straordinario e merita un
grosso ringraziamento.
Il piano salute, terzo degli ambiti su
cui ci preme il confronto, riguarda in particolare l’alimentazione
e la gestione degli infortuni, argomenti in cui l’interattività di
staff e famiglia è fondamentale. In questi ambiti siamo anche
avvantaggiati dall’eccellente sostegno specialistico del nostro
partner Ravenna33.
L’ultimo punto riguarda la
condivisione del progetto e stiamo lavorando per costruire una rete
di marketing a sostegno dell’attività dei ragazzi: ciò significa
che ogni genitore potrà essere un partner “attivo” sia come
fruitore di servizi, ma anche come di erogatore di attività
commerciali o di servizi nei confronti degli altri componenti del
nostro network.”
“La risultante di questo sistema
riguarda anche un Pala de Andrè che vorremmo vedere pieno dei nostri
ragazzi e delle rispettive famiglie: vogliamo che la partita della
domenica sia l’occasione per condividere tutti i valori che
quotidianamente esprimiamo in palestra. Per questo motivo, già da
domani sera alla Grande Festa, dove avremo uno splendido stand
allestito a “playground” ed in sinergia con OraSì, effettueremo
un volantinaggio riguardante la campagna abbonamenti ed i corsi di
basket.
Lo slogan recita: “Promettiamo
emozioni!”. Questo perché la pallacanestro è uno sport emozionale
e su questo vogliamo coinvolgere il maggior numero di persone
possibile, dentro e fuori dal campo”.
La chiusura ha poi riguardato i
risvolti pratici dell’attività giovanile. “Compatibilmente con
l’ammissione da parte del Comitato Regionale, avremo quattro
squadre Elite (U20, U18, U16, U15) e le relative squadre regionali,
più una U14 e due U13 regionali, una U16 femminile e se saremo in
grado anche una U14 femminile. Poi ci sarà la “nostra” prima
squadra, ovvero il gruppo Under20 che giocherà il campionato senior
di Promozione Regionale. Questa scelta risponde all’esigenza di
permettere ai ragazzi di consolidare il completamento del proprio
percorso sportivo, e farsi trovare pronti alla pallacanestro “senior”
sia essa in prima squadra o ad un livello inferiore. La presentazione
dettagliata dell’attività giovanile e di “Genitore è un valore”
avverrà con un incontro a cui saranno invitati a partecipare tutti i
nostri genitori intorno al 10 settembre.”
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