Il
giocatore che vorrei è un ragazzo che ama la sfida. Sfidare se stesso a
migliorarsi ogni giorno. Sfidare i compagni, ogni settimana di allenamento,
per mettere alla prova la qualità del proprio percorso comune...
Sfidare gli avversari ad ogni partita per misurarsi: nella consapevolezza dei propri mezzi ma con l’orgoglio di poter giocare contro chiunque. Il giocatore che vorrei ha grande stima di se stesso, ma sa riconoscere e rispettare le gerarchie della propria squadra. Sa rispettare il proprio coach e, per quanto vorrebbe essere sempre in campo, accetta le scelte e vive con identica serenità ogni minuto di gioco concesso ma anche ogni minuto negato. Il giocatore che vorrei si allena sempre al 100% e gioca sempre al 110% della propria passione, attenzione ed energia. Si trova a suo agio in un ambiente di grande competizione. Non manca mai un allenamento ed organizza al meglio il suo tempo per non avere contrattempi. Ha una grande cultura sportiva e sa che nello sport, qualunque esso sia, come nella vita, bisogna saper aspettare il proprio momento, saperlo riconoscere quando arriva, e farsi trovare pronto a dare ancora più del massimo. Però sarebbe troppo facile, forse, essere fieri di un simile giocatore... ogni giorno che trascorro in palestra, idealmente, attraverso con il mio sguardo interiore ciascuno tra i 100 ragazzi che seguo, per verificare quanto ognuno di loro stia coltivando queste qualità, di quanto si stia avvicinando al giocatore ideale.
Sfidare gli avversari ad ogni partita per misurarsi: nella consapevolezza dei propri mezzi ma con l’orgoglio di poter giocare contro chiunque. Il giocatore che vorrei ha grande stima di se stesso, ma sa riconoscere e rispettare le gerarchie della propria squadra. Sa rispettare il proprio coach e, per quanto vorrebbe essere sempre in campo, accetta le scelte e vive con identica serenità ogni minuto di gioco concesso ma anche ogni minuto negato. Il giocatore che vorrei si allena sempre al 100% e gioca sempre al 110% della propria passione, attenzione ed energia. Si trova a suo agio in un ambiente di grande competizione. Non manca mai un allenamento ed organizza al meglio il suo tempo per non avere contrattempi. Ha una grande cultura sportiva e sa che nello sport, qualunque esso sia, come nella vita, bisogna saper aspettare il proprio momento, saperlo riconoscere quando arriva, e farsi trovare pronto a dare ancora più del massimo. Però sarebbe troppo facile, forse, essere fieri di un simile giocatore... ogni giorno che trascorro in palestra, idealmente, attraverso con il mio sguardo interiore ciascuno tra i 100 ragazzi che seguo, per verificare quanto ognuno di loro stia coltivando queste qualità, di quanto si stia avvicinando al giocatore ideale.
Ho chiesto di poter ricevere in dono, questo Natale, i 100 giocatori che vorrei; ho atteso con trepidazione sotto l'albero, ma invano... Solo un biglietto per me, che recitava così: "Solo l'allenatore ideale può formare giocatori ideali e allenare squadre ideali!!!" Già... ecco la risposta: quanto più io mi avvicinerò all'allenatore ideale, tanto più i miei 100 ragazzi diverranno i giocatori che vorrei. Quindi, con un amore infinito per tutte le nostre debolezze ed i nostri difetti, vorrei ringraziare di cuore tutti quanti i nostri players per l’impegno,
l’energia, la passione e la sopportazione con cui cercano quotidianamente risposte a tutte le domande che gli pongo. E se nessuno di noi arriverà mai a meritare di calcare il "parquet ideale", non importa: tutti quanti insieme possiamo comunque essere la più bella squadra al mondo. Perché i pregi di tutti superano di gran lunga i limiti di ciascuno. Basta soltanto scambiarci in regalo, ogni giorno, il meglio di noi.
Buon Natale a tutti!!!
Buon Natale a tutti!!!
Mauri

Nessun commento:
Posta un commento