27 gennaio 2012

Match Report U14E vs. Crabs Rimini @Morigia


Bk Ravenna P. Manetti - Crabs Rimini       52 - 76


Statistiche totali: 18/51 T2 (35%), 16/33 TL (48%), 14 FF, 21 FS, 27 RD, 4 RO, 30 PP, 34 PR, 8 AS

Statistiche personali:


L'under 14 Elite, due giorni dopo la trasferta di Pontevecchio, trova sul suo cammino la delicata sfida contro Rimini in casa nella quarta giornata di ritorno. I ragazzi devono dimostrare di aver recepito il messaggio che era provenuto dalla partita di Bologna, ovvero che difensivamente se non siamo aggressivi e propositivi subiamo contro qualsiasi formazione. Proprio dalla difesa dobbiamo trovare quella sicurezza e quella fiducia necessarie per poter offendere in fase d'attacco con più serenità.
La partita inizia con Ravenna che fatica ad entrare immediatamente nel match. I ragazzi, infatti, non riescono nelle prime battute di gioco ad esprimere quell'aggressività di cui la squadra ha tanto bisogno. Il primo quarto è all'insegna di Rimini e dopo 10' i padroni di casa sono sotto di 13 lunghezze. Nel secondo periodo Ravenna prova a reagire alzando l'intensità difensiva, e come succede spesso quest'atteggiamento porta benefici anche a livello offensivo: le palle recuperate aumentano come anche i contropiedi, la qualità dei tiri migliora e la fiducia nei propri mezzi non può che crescere. Alla fine dei primi 20 minuti di gioco Ravenna è ancora indietro di 13 punti e non può non dispiacersi per l'inizio di match giocato sottotono. Nel terzo quarto arriva però un blackout, la circolazione di palla diventa difficile, gli
errori di concentrazione aumentano e Rimini ne approfitta scavando il parziale decisivo, portandosi sul +27 a 10' dal termine. I ravennati sono bravi a reagire nuovamente alle difficoltà e a ricompattarsi, riuscendo a pungere sia in difesa che in attacco e chiudendo l'ultimo quarto veramente in crescita. Rimini porta a casa la partita 76-52, Ravenna esce da questa sconfitta ancor più con la consapevolezza che, al di là degli avversari che si incontrano, essere propositivi in campo è la base per poter far bene e continuare a crescere come squadra e come giocatori.

Il coach commenta così: "Sapevamo di affrontare una formazione tecnica e preparata, ma questo non deve mai essere un abbattimento per i ragazzi, bensì uno stimolo. Nei momenti in cui abbiamo avuto maggior fiducia e tranquillità abbiamo fatto vedere buone cose su entrambi i lati del campo e siamo stati al passo con i nostri diretti avversari. Il nostro obiettivo deve essere quello non solo di scendere in campo con coraggio e convinzione, ma anche di affrontare il match sempre con lo stesso atteggiamento propositivo qualunque sia la squadra avversaria. In generale sono abbastanza soddisfatto, specie del fatto che ogni giocatore ha portato un contributo positivo in campo e ha mostrato segni visibili di miglioramento. L'atteggiamento è stato più intreprendente rispetto ad altri match ed è stata questa la vera chiave per la nostra partita."

L'atleta ravennate Matteo Giardini: "Giocare senza guardare il punteggio: questa l' indicazione precedente alla sfida contro Rimini di coach C che prima, durante e dopo la partita ha toccato la lavagnetta penso solo due volte per dirci ciò che in campo dovevamo fare. Cuore, coraggio, carattere, ingredienti fondamentali per affrontare squadre di questo spessore, elementi che non ci sono mancati affatto per buona parte della partita. Negli spogliatoi, prima del riscaldamento, la partita non era già persa come molti possono pensare. Le nostre facce erano quelle giuste, al contrario di molte altre occasioni. Eravamo pronti per riscattarci mostrando gli attributi, volevamo fare bene, tutti, di squadra!
Dal primo fino al quarto quarto abbiamo lottato, costruendo break positivi ma subendone altrettanti, abbiamo dimostrato che il gap fra noi e loro non è ampio come si può pensare.
Il nostro obie
ttivo: arrivare a giocarci punto a punto fino all’ultimo queste partite e molte altre arrivando a vincere, crederci fino in fondo. Cosa che abbiamo concretizzato negli ultimi 4 minuti dove siamo riusciti, palla recuperata dopo palla recuperata e canestro dopo canestro, a ricucire parzialmente lo svantaggio che si era creato, con cuore ed orgoglio.
La nostra crescita è inevitabile e sono, ma soprattutto SIAMO convinti che con un pizzico di voglia e di convinzione in più da parte di tutti quanti, si possono raggiungere obiettivi che in questo momento a noi appaiono quasi irraggiungibili!"

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