25 gennaio 2012

Match Report U14E @Pontevecchio


Pol. Pontevecchio - BK Ravenna P.Manetti 96 - 48


Statistiche totali: 17/42 T2 (40%), 1/2 T3 (50%), 11/18 TL (61%), 27 FF, 16 FS, 18 RD, 5 RO, 20 PP, 11 PR, 6 AS

Statistiche personali:


L'under 14 Elite, dopo la brillante vittoria in casa contro Cesena, incappa in una sconfitta a Pontevecchio dal margine pesante. Una partita difficile per i nostri ragazzi, caratterizzata da cattive percentuali al tiro e da una difesa che non è mai riuscita in nessun modo ad arginare le penetrazioni dei bolognesi. La squadra subisce fisicamente dall'inizio alla fine del match, ma questo non vuol dire che in campo ci sia un atteggiamento arrendevole, tutt'altro. I ragazzi infatti ci provano per tutti i 40 minuti a fare gioco e ad essere aggressivi, allungando la difesa a tutto campo in varie occasioni, ma spesso gli sforzi fisici e mentali compiuti si tramutano in un nulla di fatto. L'atteggiamento di squadra rimane positivo in tutti i quarti di gioco, i ravennati si fanno forza l'un l'altro per cercare di sopperire alle difficoltà e alla fine sono visibilmente delusi per un passivo pesante che non racconta quanto ci credessero veramente. La partita incomincia a rilento per entrambe le squadre, con gli ospiti che si prendono diversi buoni tiri, muovendo la palla in attacco a difesa schierata e tentando più volte il contropiede sia da canestro subito che da palla recuperata. Nonostante le buone intenzioni, le percentuali sono pessime, e quando non si fa canestro l'unica soluzione è provare a tenere difensivamente, ma anche questo aspetto non è presente nella partita dei ravennati. La pressione difensiva veramente fisica dei bolognesi mette tantissima pressione psicologica ai nostri atleti, che non riescono a reagire. Solo nel secondo quarto gli ospiti hanno un sussulto, portendosi fino al -8 dopo essere andati a -14, ma i padroni di casa ci mettono poco per riportarsi a un buon margine di sicurezza e i primi 20' si chiudono sul 47-23. Nel secondo tempo la musica non cambia, si continua a soffrire nella metà campo difensiva, e anche quando si riesce a far prendere un brutto tiro agli avversari, siamo poco reattivi mentalmente a rimbalzo e finiamo per concedere numerosi secondi tiri. La partita non cambia mai trend fino alla fine, con Pontevecchio che si aggiudica il match con punteggio di 96-48.
Il coach: "Non c'è molto da dire, a volte ci sono partite in cui non si riesce a fare quello che ci si era prefissati nonostante la buona volontà. In difesa sono tre i principi fondamentali che ricordo continuamente ai ragazzi e sui quali basiamo le nostre scelte: non concedere tiri facili, non concedere passaggi facili e non concedere secondi tiri. Oggi tutto questo non ha funzionato, e quando non si fa canestro come si vuole e non si trovano le giuste contromisure in fase difensiva la partita diventa una montagna da scalare. Ma a volte certe sconfitte sono istruttive, e sono sicuro che usciamo da questo match con la consapevolezza che se non riusciamo ad essere veramente aggressivi e propositivi nella nostra metà campo allora non possiamo competere contro queste squadre."
Il capitano Marco Gardini commenta così: "Potevamo giocarcela ma così non è stato. Ci abbiamo creduto per i primi dieci – dodici minuti, cercando di limitare i nostri avversari del Pontevecchio. Come spesso ci capita, abbiamo cominciato la partita con una buona unità di squadra, finendo poi però sottotono per via di una fisicità superiore degli avversari e un calo di concentrazione individuale di ciascuno di noi che ci ha portato alla fine a subire un passivo piuttosto pesante e forse immeritato. Abbiamo mancato decisamente di aggressività in difesa, riuscendo però a costruire delle buone azioni di attacco, ma sotto canestro manchiamo spesso di fortuna e di un po' di lucidità anche in conclusioni apparentemente facili. In questo periodo mi pare che in generale manchi un po' di serenità e di fiducia nelle nostre potenzialità, per via delle sconfitte che cominciano a pesare. Non è solo una questione tecnica ma è anche un fatto mentale. Ognuno di noi ha il diritto e il dovere di dare alla squadra tutto ciò che può perché tutti insieme, dando il massimo, possiamo raggiungere dei buoni risultati e tornare a sorridere e divertirci festeggiando la vittoria."

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