Difficile dimenticare un paio di azioni da spellarsi le mani: da canestro a canestro, senza palleggio, con tutti che toccano la palla e scarico finale per il "rimorchio" in corsa. Stiamo parlando dell'ennesima impresa della Prima Squadra? Proprio no...! La partita che raccontiamo è dell'U17R, coinvolti in quelle azioni entusiasmanti c'erano anche ragazzi che giocano da appena un anno e che fino ad oggi non avevano mai vinto una partita. Ragazzi che hanno superato col giusto atteggiamento sconfitte dal punteggio ciclopico, ragazzi che hanno accettato in modo positivo la frustrazione di non riuscire in campo nelle cose più semplici perché gli avversari erano più forti. Ragazzi che non hanno mai cercato scuse ai loro errori nell'arbitro o nei compagni, ma li hanno sempre vissuti come una sfida a migliorarsi. Ragazzi che hanno saputo aiutarsi tra loro nei momenti di difficoltà sportiva e che sono diventati amici sul campo prima che in spogliatoio. Questi ragazzi hanno capito che vincere non è un obiettivo, ma la naturale conseguenza di tutto ciò. In panchina con loro, alla Mattioli, mi hanno portato a vincere una delle più belle partite della mia carriera. Poco importa che non contasse nulla, chi vince l'Euroleague si conta sulle dita di una mano...: il valore di una vittoria non è tanto nella posta in palio, quanto nel significato del percorso che ha permesso, in quello specifico giorno, di dare il meglio di sé. Ricordo uno spareggio interzona vinto con la mia squadra Junior nel 1991, ricordo gara 4 dei play off di A2 del '98, ricordo un incredibile Termal Imola - Virtus Bologna giocata e vinta al Palacattani di Faenza davanti a 6000 persone... e ricorderò di certo JBK - Brisighella U17 del 2012. Grazie ragazzi, di cuore!
Mauri
JBK U17R: Rossi, Nunziatini 4, Baldini 6, Manscanzoni, Vitali 20, Raffoni 8, Gatta 4, Stefanov, Manganelli 4, Scarpellini 3, Gianelli 2, Sgarzi.
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