7 novembre 2012

Match Report U17L @ Cesena

RAVENNA - CESENA 39-65
parziali (10-19;14-39;25-56)



Diverse assenze a referto, qualcuna anche in campo: non c’è partita nel turno casalingo contro Cesena U17L. Rispetto a sabato scorso la squadra appare irriconoscibile, tornano a prevalere vecchie paure ed insicurezze che da tempo non presentavano il conto. A parte i primi minuti di gioco, i ragazzi entrano in un vortice di errori dai quali non riemergono per lunghi tratti. A Cesena, squadra solida e ben presente in campo, basta giocare sugli errori dei ravennati per aprire un divario che è già un verdetto alla fine del primo tempo. Non basta la reazione d’orgoglio, comunque apprezzabile, dei padroni di casa nella ripresa per evitare la quarta sconfitta, ma serve solo ad attenuarne le dimensioni. In una domenica pomeriggio da archiviare in fretta, una nota di merito va ai 3 ’98 presenti: Poly, Temporin e Mazzotti danno energia e vitalità, provano (e spesso riescono) a fronteggiare ed attaccare gli avversari con il risultato che con loro in campo il parziale risulta positivo.
Tutti i percorsi di crescita attraversano giornate come questa, l’importante è trarne le giuste considerazioni per ripartire immediatamente e non abbandonarsi a facili quanto inutili avvilimenti. Ogni giocatore di questo gruppo ha dentro di sé le potenzialità per migliorare, ma deve concentrarsi per attivarle, per crescere individualmente ma soprattutto (questo è fondamentale) per rinforzare le relazioni “sociali” e tecniche con i compagni.



 

Fabio Ghinassi#11: "Nei primi due quarti abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi a una buona squadra che dopo alcune occasioni ti punisce e abbiamo perso troppi palloni, anche banalmente, causa una difesa avversaria molto aggressiva e imprecisioni nostre. Meglio nella ripresa con più grinta e più cattiveria anche se non sono bastate a ribaltare il risultato. Girare pagina e andare avanti pensando alla difficile trasferta lughese consapevoli che se avessimo giocato così dall’inizio forse qualche problema in più a Cesena avremmo potuto crearlo”.


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