30 ottobre 2012

Match Report U17E vs Junior Ferrara

U17E vs Junior Ferrara: 42 - 67

Che gli avversari dello Junior Ferrara fossero un team competitivo lo si sapeva dal loro ruolino di marcia; ciò nonostante, la sensazione che i nostri sarebbero potuti stare in partita mettendo sul campo con continuità la giusta concentrazione e determinazione è parsa evidente fin da subito, ed è stata a maggior ragione confermata da un secondo tempo giocato in equilibrio, pur senza mai riuscire ad esprimere qualità nel gioco, ma solamente aggrappandosi ad energie nervose ritrovate dopo l'intervallo lungo. I nostri ragazzi hanno bisogno di passaggi a vuoto nel loro percorso di crescita, questo il responso del campo e che io stesso a volte fatico a comprendere ed accettare. Per chi ha un pò di memoria storica potremmo accostare questa partita alla quarta giornata dello scorso campionato, vs il Cà Ossi di Rod Griffin; partita poi vinta largamente e con netta superiorità al ritorno. L'evoluzione, la crescita, anche se nel medio lungo periodo esprimono innegabili risultanti positive, sulla singola prestazione o giornata sono fatte anche di apparenti disconferme e passi indietro. Serve pazienza, coerenza, perseveranza ed anche tanto aiuto. Soprattutto in questo specifico momento, per una serie di importanti sollecitazioni che  vedono i nostri ragazzi protagonisti e con cui devono confrontarsi con accresciuta autonomia e consapevolezza.

1 commento:

Alfredo ha detto...

Non so se questi ragazzi, come tutti i ragazzi, hanno "bisogno di passaggi a vuoto" nel loro percorso di crescita, ma sicuramente mi sento di dire che i nostri ragazzi hanno bisogno di percepire e recepire il senso di responsabilità che il gioco richiede e che la vita richiede. Senso di responsabilità che prevede impegno costante e senza mezze misure negli allenamenti come in partita, comprensione che si è ognuno importante ingranaggio di un motore che può funzionare bene solo quando si lavora bene e con impegno tutti insieme. Senso di responsabilità che si sposa con il "rispetto": rispetto per sè, in campo come nella vita, rispetto per i propri compagni ai quali è corretto e rispettoso dare il meglio di sè in ogni momento, rispetto per il proprio allenatore che impegna con dedizione il proprio tempo e le proprie energie. Tutto questo NON PREVEDE sempre risultati positivi, perchè quelli dipendono da molti fattori, ma ESIGE che l'impegno che si deve porre sia decisamente superiore a quanto visto in questa partita e soprattutto negli inguardabili primi 15 min., ESIGE che l'atteggiamento in campo cambi decisamente. I primi 2 tempi con la Virtus ed il primo quarto con i Crabs ci indica che si può fare, e quindi a questo punto, cari ragazzi, si DEVE FARE, per rispetto a voi stessi ed alle persone che si impegnano per la vostra crescita. Alfredo