Francesco Casciello, responsabile del progetto formativo collegato al team di 1D di cui è coach, debutta come "editor" su Beplayer illustrando i temi e presentando gli uomini di questa nuova dimensione del Basket Ravenna...
"Silenzioso e nell’ombra, lontano dai riflettori, c’è un
gruppo nel basket Ravenna che lavora da mesi a un progetto importante e
ambizioso, 14 atleti, da Agosto stanno affrontando allenamenti e partite nei
luoghi e spazi lasciati liberi dall’avviatissimo settore giovanile di coach
Massari.
Progetto che ambisce a creare una squadra che sia una valvola di sfogo cittadina, per quei ragazzi che al termine del settore giovanile vogliano continuare a giocare senza dover necessariamente allontanarsi da casa, riempendo una lacuna che negli ultimi anni si è evidenziata agli occhi della società.
Progetto che ambisce a creare una squadra che sia una valvola di sfogo cittadina, per quei ragazzi che al termine del settore giovanile vogliano continuare a giocare senza dover necessariamente allontanarsi da casa, riempendo una lacuna che negli ultimi anni si è evidenziata agli occhi della società.
Quando i nostri giovani atleti terminato il loro personale “percorso
formativo” si trovavano a dover abbandonare le loro ambizioni cestistiche
finendo per smettere di giocare o perdendosi nelle rotazioni di squadre di
provincia alle quali spesso la finalizzazione della crescita dei nostri ragazzi
non interessava più di tanto.
Parallelamente questa squadra si porrà come ulteriore mezzo di
crescita per i più promettenti atleti che negli ultimi anni di settore
giovanile potranno iniziare a confrontarsi con squadre “seniores” e creare un
primo bagaglio di esperienza con un basket più fisico e tattico di quello
generalmente proposto nei settori giovanili.
Ultimo e non meno importante obiettivo di questo gruppo è quello di
essere un primo approccio per chi abbia ambizioni da allenatore, per
sperimentare e mettersi in gioco nelle vesti di coach.
Il motivo per cui scrivo questo articolo è però un altro, ovvero presentare le persone che giorno dopo giorno stanno rendendo vivo e reale questo progetto… armati dell’ingrediente principale di chi si spinge a fare sport, la PASSIONE, quella vera, quella che ti spinge ad allenarti anche dopo una dura giornata di lavoro, a spalare neve in cantiere, o girando in macchina per la romagna, o alle prese con l’ufficio, i suoi capi, i colleghi più o meno molesti, e le insuperabili richieste del pubblico… o dopo ore passate sui banchi universitari o a rincorrere un professore per poter dare un esame, o con la testa che ti gira dopo ore chiuso in biblioteca, i miei 14 ragazzi si stanno allenando da mesi e stanno affrontando con buoni risultati un impegnativo campionato di prima divisione.
Si inizia ovviamente
col capitano GIUSEPPE “BEPPE” MELE, #4 play/guardia 1984, uomo di carisma e perno dello
spogliatoio, come si addice ad un vero capitano, alterna fantastiche giocate,
specialmente offensive, a palle contro il muro che nascono da visionari
passaggi… in NBA qualcuno li raccoglierebbe…
NICCOLO ”BEGO” BEGHI, #16 play/guardia 1990, primo play della squadra, e prima bocca di
fuoco, concetti che a volte
stridono fra loro, stà crescendo nel ruolo di regista e stà imparando a guidare
i compagni, quando prenderà piena fiducia nei suoi mezzi, questa categoria
inizierà a stargli davvero stretta, cocco del coach, e per questo bersagliato
dal resto della truppa…
FILIPPO “FILO” DELLATOMMASINA, #13 play, 1986, arrivato in corsa ci
ha messo poco a farsi voler bene dai compagni, ragazzo d’oro, intensità e cambi
di ritmo buone per un paio di categorie sopra, a volte va talmente veloce che
il pallone non lo segue…
l’ingegnere stà dando i cambi di ritmo giusti quando il sopracitato
tende ad addormentarsi…
ALFREDO “FREUD” GIGANTE, #6 guardia, 1987, classico giocatore che fa
e disfa a suo piacimento, giocatore di striscia, se inizia bene la partita
diventa a tratti incontenibile, in caso contrario rischia di avvilirsi e perde
lo spirtito NBA che lo contraddistingue… movimento tipico, il tiro in back step
da nove metri, rigorosamente senza piegare le ginocchia, i migliori fisici
balistici del mondo si interrogano su come sia possibile che quel tiro arrivi
al ferro…
MARCO “MONOROTAIA” “BIZZO” “ VIN BIZZEL” BIZZARRI, #11 guardia/ala,
1982, un soldato, e come tutti i soldati, esegue gli ordini alla perfezione,
specialista difensivo, di tanto in tanto si ricorda di avere un discreto tiro
da fuori, e quando parte in penetrazione, beh … il soprannome monorotaia
deriverà da qualcosa…
MARCO BELLANTI, #18 guarida/ala, 1988, atleta dalle belle speranze,
si è unito al gruppo in ritardo e talvolta si sente spaesato, sicuramente un
giocatore con capacità e potenziale per essere assoluto protagonista in questa
categoria… tutti ci chiediamo se ne è consapevole e aspettiamo con ansia una risposta…
Se si arrabbia diventa anche un arcigno difensore… forza Marco la crisalide
DEVE diventare farfalla…
DAVIDE “DADE” SERAFINI, #10 play/guardia, 1988, giocatore di
sostanza, silenzioso, si allena duro, e quando gioca spesso fa la cosa giusta,
fa del carattere il suo punto di forza, buon tiro da fuori, e una passione
autentica per ……. il calcio, esempio per tutti che si possono fare più cose
contemporaneamente, mai una lamentela… a volte mi chiedo perché non lo faccio
giocare di più… mah… gli allenatori…
SIMONE “MINGO” MINGHETTI, #7 guardia, 1990, figlio d’arte, il buon
Mingo, se la passa male, tra ore di studio e le mille donne che frequenta,
spesso arriva ad allenamento esausto, confonde la destra dalla sinistra e
l’attacco con la difesa, ma in partita si è guadagnato il soprannome
“TIMIDEZZA” ogni pallone che passa dalle sue mani si trasforma in un tiro, e se
capita che sia dall’angolo… tornate in difesa che abbiamo due punti in più.
LUCA “THE KING” MISEROCCHI, #12 ala/guardia, 1975, avete letto bene,
il RE è insieme a capitan DAVOLIO il giocatore più “esperto” del basket
ravennate, e la sua esperienza in campo si fa sentire, pochi minuti a
disposizione ma la bomba di Mise state sicuri che arriva, dall’angolo centrale
o di gancio… lo show del RE non si ferma in palestra, l’anima della squadra
nelle serate di baldoria dove è e rimane, insuperabile!
NICOLA “COCCOLINO” ROSA’, #14 ala/pivot, 1982, un impiegato di due
metri, gentile e sornione, i fondamentali più belli della squadra. In
allenamento fa vedere cose super, movimenti eleganti, schiacciate, e presenza
difensiva. Ok in allenamento , e Nick??? In partita??? Altro oggetto
misterioso, se capisce di poter essere dominante sotto i tabelloni, allora
preparate i documenti per l’iscrizione alla promozione del prossimo anno!
MATTIA BAGATTONI, #8 Ala,
1989, costanza, passione, voglia di imparare, fisico scultoreo, e buone
capacità d’apprendimento, ci si chiede cosa abbia fatto negli ultimi anni… son
convinto che se avesse continuato a suo tempo il suo percorso nelle giovanili
ora staremmo parlando di un altro giocatore, stà facendo passi da gigante ed è
sempre più utile alla squadra… continua così! Ah dimenticavo… non fatelo
arrabbiare…
LACIATE “KHAR” DIENG , #17 Ala/Pivot, 1983, altro grandissimo lavoratore,
grande presenza fisica, discreti fondamentali, quando prende la via del
canestro diventa difficile fermarlo, se decide di saltare, per stargli dietro
vi serve un ascensore, per ora lo sta fermando solo la lentissima burocrazia
della federazione, nella speranza di poterlo tesserare in tempo utile per la
fine del campionato e veder finalmente di che pasta è fatto!!! Tieni botta Khar,
siamo tutti con te!
GIUSEPPE “BEPPI” BELLANTI, #5 Ala/Pivot, 1988, Il gemello buono,
sorriso sempre stampato in faccia, in lento miglioramento, tecnica grezza da
modellare, l’attenzione è il suo punto debole, quando aumenta la concentrazione
il nostro uomo fa vedere cose pregevoli, lavorare, lavorare e ancora lavorare…
LUCA “LUCONE” TAGLIOLI, #15 Pivot, 1981, Tornato da un anno di
inattività, a tratti ritorna il centrone dominante di qualche anno fa’. La forma ideale è ancora lontana ma,
lavoro permettendo, ( e questo lavora per davvero, fra cantieri, campi e
bestiame ) garantisce la presenza d’area che da forza a questo gruppo.
Per finire… lo STAFF,
un immenso aiuto me lo stanno dando in palestra e fuori due GRANDI persone,
ALESSANDRO CAVINA, e PAOLO CAPONEGRO, il primo tuttofare, e “assistente senior
“ organizzatore di tutta la logistica che ruota attorno alla costruzione di una
squadra, il terrore del telefono, attenzione a rispondere alla domanda, puoi
parlare? Potrebbero seguire ORE di telefonata, e il secondo, prezioso
“assistente junior”, alle prese con la prima esperienza da coach, la voglia
c’è, l’impegno anche, in bocca al lupo Paolino, il percorso è lungo faticoso,
ma estremamente gratificante e divertente.
Nella speranza di non avervi annoiato… ci vediamo in palestra.
Cascio.
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