22 gennaio 2012

Match Report U15E @ PSA Modena



PSA MODENA - RAVENNA   40-37
parziali (15-12;25-20;27-35)
Trerè Fabio26'pt 4T2 1/3T3 0/4TL 0/0PRR 2P/M -15VAL -3
Biancoli Nicola28'pt 4T2 2/6T3 0/0TL 2/2PRR -3P/M 6VAL -2
Scaccabarozzi Emmanuele7'pt 0T2 0/1T3 0/0TL 0/0PRR 1P/M 1VAL -3
Bartocci Tommaso10'pt 0T2 0/3T3 0/0TL 0/0PRR 0P/M -4VAL -3
Bon Lorenzo8'pt 4T2 2/4T3 0/0TL 0/1PRR -1P/M -7VAL 1
Ravaioli Gianmaria35'pt 8T2 4/8T3 0/1TL 0/0PRR 1P/M 0VAL 3
Neri Federico12'pt 0T2 0/2T3 0/0TL 0/0PRR 0P/M 7VAL -2
Emiliani Matteo22'pt 7T2 3/11T3 0/3TL 1/2PRR 4P/M 3VAL -4
Bernardi Federico6'pt 0T2 0/3T3 0/0TL 0/0PRR 0P/M -3VAL -3
Mazzotti Alessandro12'pt 2T2 1/3T3 0/1TL 0/0PRR 5P/M -3VAL 3
Giardini Matteo34'pt 8T2 2/4T3 0/1TL 4/6PRR 9P/M 0VAL 16
SQUADRApt 37T2 15/48T3 0/10TL 7/11PRR 18P/M -3VAL 3



Dopo due prestazioni convincenti Ravenna torna a giocare una partita deludente, senza una costante convinzione e determinazione, subendo l'iniziativa degli avversari apparsi tutt'altro che irresitibili escludendo il solito predominio fisico sotto canestro a cui i giallorossi sono ormai abituati. Un solo parziale esaltante, il terzo quarto, nel quale Ravenna riesce ad alzare la pressione a tutto campo (15-2 il parziale con 11 palle recuperate) passando dal -5 dell'intervallo al +8 degli ultimi 10'. Quando la partita sembra risolta gli ospiti tornano a spegnersi, Modena senza fare nulla di particolare riprende a crederci e chiude un finale confuso in vantaggio di 3 con Ravenna che nel momento decisivo smarrisce canestro ed idee, alimentando i rimpianti per le occasioni perse di restare a contatto con la zona della classifica che conta. Dalla mediocrità della prova collettiva si salvano solo Ravaioli, che si sta ritagliando un ruolo di riferimento dando continuità alla qualità e all'impegno necessario per ottenerla, e Neri protagonista nel momento più esaltante del match.


Coach: "Siamo quasi alla fine del girone di andata e, vista la qualità di quasi tutte le squadre affrontate, non parlerò più dei nostri avversari che, pur con caratteristiche e potenzialità diverse, sono tutti alla nostra portata. I nostri veri avversari siamo noi stessi, il nostro atteggiamento che se non si traduce in massima intensità per 40' ci porta a subire l'iniziativa di qualunque avversario. Non c'è dubbio che la priorità di un gruppo giovanile sia il miglioramento delle abilità tecniche e lo sviluppo delle conoscenze tattiche del gioco, ma se questo avviene in un contesto di modesta intensità e concentrazione non riusceremo mai a concretizzarlo in situazioni agonistiche ad alto "stress" e pressione. Siamo tutti d'accordo a condividere queste idee nello spogliatoio, non siamo pronti o disposti a realizzarle in palestra ed i risultati sono quelli di oggi".

Nicola Biancoli #9: "Siamo partiti male, con scarsa concentrazione e intensità, sia in attacco che in difesa. Questo ci ha portato a terminare il primo tempo al di sotto dei nostri avversari. Nel terzo quarto, pressando, siamo riusciti ad alzare i ritmi, fino a superare la squadra di casa. Bisognava soltanto continuare a giocare con la stessa intensità in modo da chiudere subito la partita ma, purtroppo, non è andata così. La concentrazione e il ritmo si sono abbassati permettendo agli avversari di raggiungerci e superarci. Nei momenti importanti è necessario saper mantenere il ritmo alto e questo si ottiene solo se ci si allena duramente. Questa è l'idea da cui dobbiamo ripartire".

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